Il progetto ESPeRT intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle Agende ONU e alle sfide introdotte dai piani di recovery operando in modo interdisciplinare su tre ambiti di ricerca interconnessi e funzionali alla transizione ecologica:
- l’Energia e la Green economy;
- la Sostenibilità dei Processi produttivi;
e
- la Resilienza Territoriale.

Lo schema triangolare, composto da tre triangoli convergenti che unendosi puntano ad un obiettivo comune, evidenzia il ruolo della sinergia interdisciplinare che sta alla base del progetto e costituisce al tempo stesso il percorso logico che lega in modo organico e finalizzato le singole attività di ricerca.

Il progetto è coordinato dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura dell'Università degli Studi di Udine.

Ambiti di ricerca

Il progetto è concepito per essere funzionale all’attuazione dell’Agenda 2030 ONU sullo Sviluppo Sostenibile, del Next-Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, in particolare, persegue le seguenti finalità:

  1. Fornire contributi di ricerca contestualizzata e coerente con le politiche di ripresa e rilancio post-pandemia COVID-19 definite a livello internazionale, nazionale e locale
  2. Definire una cornice logica che consenta di far esprimere al meglio le potenzialità derivanti da un approccio interdisciplinare di tipo sinergico su tematiche attuali ed emergenti
  3. Facilitare la messa a sistema e la capitalizzazione delle esperienze e competenze presenti in Ateneo, e nel DPIA in particolare, in modo da contribuire proattivamente al processo di cambiamento in atto
  4. Rendere organici i contributi multi-settoriali in modo da fungere da guida e supporto funzionale al territorio di riferimento nel processo di cambiamento, delineando le possibili sinergie tra Università, Istituzioni e Soggetti pubblici e privati coinvolti in tale processo

 

Il progetto ESPeRT concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Strutturazione

Il progetto è strutturato in workpackages (WP), a loro volta suddivisi in tasks e sub-tasks.

 

Il progetto coinvolge 90 ricercatori dell’Università degli Studi di Udine, e in particolare:

  • 78 ricercatori DPIA
  • 4 ricercatori DI4A  
  • 4 ricercatori DMIF  
  • 2 ricercatori DISG
  • 1 ricercatore DAME
  • 1 ricercatore DIUM